Borsa: l'Europa sale piano in vista del voto, giù il dollaro
Corre il petrolio, frena il Trump trade. Milano +0,4%
Le Borse europee si muovono in cauto rialzo in vista dell'attesissimo voto di domani negli Stati Uniti. Gli ultimi sondaggi, che vedono Kamala Harris guadagnare terreno, spingono gli investitori ad allentare le scommesse legate al successo di Donald Trump anche se l'esito altamente incerto della sfida suggerisce cautela. I listini europei, che soffrirebbero una vittoria del tycoon, salgono, così come i Treasury, mentre perdono quota il dollaro e il bitcoin, due asset nel paniere del 'Trump trade'. Londra avanza dello 0,6%, Parigi e Milano dello 0,4% e Francoforte dello 0,1% mentre anche a New York i future sono in rialzo, con il Nasdaq che avanza dello 0,4% e l'S&P 500 dello 0,2%. Poco mossi i titoli di Stato in una settimana che dovrebbe vedere la Fed e la Banca d'Inghilterra tagliare i tassi di 25 punti base. Fanno eccezione i Treasury, i cui rendimenti scendono di dieci punti base dopo la corsa dell'ultimo mese in scia alle scommesse su una vittoria di Trump che, con le sue politiche inflazionistiche, potrebbe limitare il taglio dei tassi. Il Btp è poco mosso al 3,67% mentre lo spread con il Bund cede un punto base a quota 125. A Piazza Affari avanzano Diasorin (+1,4%), Saipem (+1,1%), Ferrari (+0,9%), Eni (+0,9%), Stellantis (+0,8%) e Cucinelli (+0,8%) mentre scivolano Amplifon (-1,1%), Iveco (-1%), Generali (-0,8%) e Nexi (-0,5%). Il petrolio corre (+2,5%) dopo che l'Opec+ ha rinviato di un mese l'aumento della produzione, con il Wti che sale a 71,3 dollari al barile. L'oro cede lo 0,4% a 2.738 dollari l'oncia, il dollaro perde lo 0,6% sull'euro a 1,09 mentre il bitcoin arretra dello 0,4% a 68.800 dollari, con il 'Trump trade' che perde slancio.
D.Nielsen--RTC