Accordo all'Opec+, tagli alla produzione estesi fino a marzo
Per evitare brusco calo prezzi in mercato inondato di greggio
Diversi paesi Opec+, tra cui Arabia Saudita e Russia, hanno concordato di estendere i tagli alle forniture di petrolio per tre mesi fino a marzo, per evitare un brusco calo dei prezzi in un mercato globale inondato di greggio. La decisione era ampiamente attesa, anche se il ritardo di alcuni giorni della riunione aveva creato alcuni dubbi sul fatto che il cartello petrolifero avrebbe mantenuto i tagli. Otto paesi Opec+ estenderanno i loro "aggiustamenti volontari" di 2,2 milioni di barili al giorno fino alla fine di marzo, ha affermato il gruppo in una dichiarazione rilasciata al termine del vertice tenuto in modo virtuale. I tagli saranno poi "gradualmente eliminati" su base mensile fino a settembre 2026, guardando comunque "alle condizioni di mercato". Senza un nuovo accordo, gli otto paesi avrebbero dovuto iniziare ad aumentare la produzione a partire da gennaio per riportarla gradualmente ai livelli del 2023. Algeria, Iraq, Kazakistan, Kuwait, Oman, Russia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno già rinviato due volte gli aumenti della produzione che avrebbero dovuto iniziare a ottobre e poi a dicembre.
G.Svensson--RTC