Lula brinda a Rio, e si prepara a lottare per San Paolo
Ma il voto ha un retrogusto un po' amaro per il suo partito
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva brinda a Rio de Janeiro, dove il sindaco di centro-sinistra Edoardo Paes si è guadagnato la rielezione col 60,34%, e si prepara a lottare per conquistare a San Paolo, dove il suo candidato, Guilherme Boulos (Psol), andrà al ballottaggio contro il sindaco uscente Ricardo Nunes, sostenuto dal leader di opposizione, Jair Bolsonaro. Ma è un primo turno elettorale che si chiude con un retrogusto un po' amaro per il Pt, il partito di Lula, che rischia di non affermarsi in nessuna delle capitali degli stati della federazione. Se è vero infatti che il Partito dei lavoratori ha sostenuto campagne di successo in città importanti, come la rielezione di Paes (Psd) a Rio, e di João Campos (Psb) a Recife, è anche vero che il partito non ha ottenuto vittorie dirette, mentre il Partito liberale di Bolsonaro ne ha conquistate due: Rio Branco, nello stato di Acre, con Tião Bocalom; e Maceió, in Alagoas, con João Henrique Caldas. Per il secondo turno, il Pt avrà i propri candidati solo in quattro capitali: Cuiabá (Mato Grosso), con Lúdio Cabral; Porto Alegre (Rio Grande do Sul), con Maria do Rosário; Fortaleza (Ceará), con Evandro Leitão; e Natal (Rio Grande do Norte), con Natália Bonavides. Tutti in svantaggio rispetto ai loro avversari. Per parte sua, il Pl avrà propri aspiranti al ballottaggio in nove capitali: Manaus (Amazonas), con Capitão Alberto Neto; Belém (Pará), con Delegado Éder Mauro; Palmas (Tocantins), con Janad Valcari; Goiânia (GO), con Fred Rodrigues; Cuiabá (Mato Grosso), con Abílio Brunini; Belo Horizonte (Minas Gerais), con Bruno Engler; Fortaleza (Ceará), con André Fernandes; Aracaju (Sergipe), con Emília Corrêa; e João Pessoa (Paraíba), con Marcelo Queiroga, ministro della Sanità di Bolsonaro durante i momenti peggiori della pandemia di Covid-19. Il Partito liberale sosterrà anche Mariana Carvalho (União Brasil) a Porto Velho (Rondônia); Eduardo Pimentel (PSD) a Curitiba (Paraná); Sebastião Melo (MDB) a Porto Alegre; e Paulinho Freire (União Brasil) a Natal, oltre a Nunes a São Paulo. In particolare vale poi notare che Bolsonaro, criticato per lo smantellamento delle politiche ambientali durante la sua amministrazione, ha mostrato la sua forza nel nord del Brasile, in Amazzonia, contribuendo a portare un negazionista del riscaldamento globale, Eder Mauro (Pl), al secondo turno a Belém, città che ospiterà il vertice della Cop30 nel 2025.
W.Guerrero--RTC