Borsa: Milano chiude in calo con le banche, corre Prysmian
Male le utility e l'energia. Lo spread Btp-Bund a 107 punti
La Borsa di Milano (-0,57%) chiude in calo, appesantita dalle banche. A Piazza Affari, maglia nera tra i listini del Vecchio continente, corre Prysmian (+3,4%), con i possibili benefici che arriveranno dagli investimenti per le infrastrutture legate all'intelligenza artificiale, annunciati da Donald Trump. Lo spread tra Btp e Bund archivia la giornata a 107 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,6%. Nel listino principale si mettono in mostra anche Leonardo (+1,6%), Iveco (+1,4%) e Amplifon (+1,1%). Cresce il settore del lusso con gli analisti che ipotizzano dazi meno pesanti del previsto. Sale Cucinelli (+1,4%) e Moncler (+0,4%). Bene Pirelli (+0,9%) e Stellantis (+0,4%). Poco mossa Snam (+0,07%), nel giorno del nuovo piano con investimenti per 12,4 miliardi al 2029. Vendite sulle utility e l'energia. A2a cede il 2,9%, Hera (-2%), Saipem (-1,6%), Enel (-1,5%) e Eni (-0,4%). Male le banche con Mps (-2,3%), Banco Bpm (-1,6%), alle prese con l'offerta di Unicredit (-0,9%), Bper (-1,6%) e Intesa (-1,5%). Seduta difficile anche per Campari (-2%) e Nexi (-1,8%). Fiacca Tim (-0,7%), nel giorno dell'annuncio che può incassare 1 miliardo per la vicenda del canone del 1998, e Stm (-0,6%). Tra le società a minor capitalizzazione in luce Lu-Ve (+3,4%) e Carel Industrie (+0,9%), mentre guardano agli investimenti americani.
M.Webber--RTC