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Ictus cerebrale, il caldo estremo aumenta il rischio

Ictus cerebrale, il caldo estremo aumenta il rischio

Gli esperti, "attenti a disidratazione, evitare sbalzi termici"

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Il caldo estremo potrebbe aumentare le probabilità di insorgenza dell'ictus ischemico acuto. Tra i soggetti più a rischio, oltre agli anziani, anche chi assume alcuni medicinali contro l'ipertensione, i diuretici o i beta-bloccanti o convive con alcune condizioni come ipercolesterolemia, patologie cardiache o polmonari croniche, obesità, diabete e ipertensione. E' quanto emerge da uno studio condotto dall'Università Fudan di Shanghai e realizzato sulla base di più di 82mila pazienti. Secondo la ricerca, le probabilità di ictus salgono immediatamente con il caldo estremo (quindi soprattutto nelle ore centrali della giornata) e restano alte per almeno una decina di ore. A correre il rischio soprattutto gli uomini. Tuttavia, "i meccanismi biologici alla base dell'associazione tra temperatura elevata e insorgenza di ictus non sono ancora completamente evidenti - precisa Danilo Toni, Past President ISA-AII, Direttore Unità Trattamento Neurovascolare Policlinico Umberto I di Roma e Presidente del Comitato Tenico-Scientifico di A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale) -. Il calore, infatti, potrebbe determinare un aumento del flusso sanguigno cutaneo e, di conseguenza, un aumento di concentrazione e viscosità del sangue. Elementi associati alla formazione di trombi e, quindi, all'aumento del rischio di ictus ischemico". L' ictus cerebrale, colpisce ogni anno quasi 100mila italiani, di questi circa il 20% dei casi sono recidive e la metà dei superstiti rimane con problemi di disabilità anche grave, il 20-30% delle persone colpite muore entro un mese e il 40-50% entro un anno. Il rischio aumenta con il passare degli anni ma ci sono anche altri fattori che indeboliscono i meccanismi di difesa dell'organismo, tra questi "la disidratazione, conseguenza della sudorazione, il meccanismo cioè che il nostro corpo attiva per cercare di abbassare la propria temperatura interna". Tra le raccomandazioni degli esperti ISA-AII (Associazione Italiana Ictus) e A.L.I.Ce. Italia Odv, Associazione per la lotta all'ictus cerebrale, per prevenire un ictus da colpo di calore, oltre a non uscire nelle ore più calde e bere molta acqua, anche regolare l'aria condizionata in modo che la temperatura interna non sia inferiore di oltre 8 gradi alla temperatura esterna. E poi, ripararsi dal sole, vestirsi leggeri, rinfrescarsi con bagni tiepidi per evitare eccessivi sbalzi termici.

G.Stewart--RTC