Crisi climatica, scendono in campo anche gli sportivi
Thorsby del Genoa accolto tra i campioni di sostenibilità
Siamo in piena crisi climatica, con temperature record, fenomeni atmosferici estremi e una perdita costante di biodiversità. È quindi necessario dare forza alla lotta per il clima e per la nostra sopravvivenza. In questo scenario, diventano fondamentali figure come quella di Morten Thorsby, centrocampista del Genoa e della nazionale norvegese, che ha deciso di giocare una partita diversa: quella per il futuro del nostro pianeta. Thorsby non è solo un talento in campo, ma un campione di sostenibilità. La sua svolta ambientalista risale al 2015, quando la lettura di un articolo del Guardian sulla necessità di ridurre l'uso dei combustibili fossili lo ha portato a riflettere sul suo ruolo di cittadino globale. Da allora, il suo impegno si è fatto concreto, a partire da scelte personali come adottare una dieta vegetariana e ridurre al minimo i voli aerei. Un gesto simbolico di grande impatto è stato il cambio di numero di maglia: oggi Thorsby gioca con il numero 2, in omaggio all'Accordo di Parigi e alla soglia dei 2 gradi. Ma non si è fermato qui. Ha fondato We Play Green, un'organizzazione che sfrutta la portata globale del calcio per sensibilizzare miliardi di persone sull'urgenza di agire per il clima. Con il supporto della Uefa e la collaborazione di altri atleti, We Play Green punta a creare una "green demand", ossia una crescente richiesta collettiva di soluzioni sostenibili. Thorsby è stato accolto nella rete dei Green Heroes, la rete di aziende e personaggi di rilievo promossa da Alessandro Gassmann e Annalisa Corrado, in collaborazione con l'associazione ambientalista Kyoto Club. Le storie di chi, in diversi settori, si impegna per la sostenibilità. "Non possiamo più aspettare. È tempo di agire, insieme" è il messaggio che Thorsby vuole lanciare. E con il suo esempio, dimostra che la partita più importante non si gioca su un campo da calcio, ma nella difesa del futuro di tutti.
A.Taylor--RTC