

Mondiali atletica indoor: Mei, Furlani è un predestinato
Presidente Fidal fa un bilancio di Nanchino, 'ogni volta meglio'
"Per la prima volta nella storia l'Italia vince due ori nella stessa edizione dei Mondiali indoor. È un altro tassello della fantastica avventura iniziata quattro anni fa. Ogni volta i ragazzi ci sorprendono, migliorano i record e sfatano i tabù. Non possiamo non essere soddisfatti di come riescono a gestire queste manifestazioni: è diverso l'approccio alla gara, il comportamento, ma soprattutto sanno che nessuno li giudicherà se le cose non vanno come si prevede". Lo dice il presidente della Fidal, Stefano Mei, decisamente soddisfatto per l'esito della spedizione azzurra a Nanchino. Per l'Italia questa appena conclusasi in Cina è stata l'edizione più vincente della storia dei Mondiali indoor, con due ori (Andy Diaz e Mattia Furlani) e un argento (Zaynab Dosso): non c'era mai stato più di un successo nella stessa occasione e viene pareggiato il record di due ori nella rassegna iridata all'aperto (nel 1987, 1995 e 1999). L'Italia si conferma tra le potenze mondiali con il quinto posto nel medagliere alle spalle di Stati Uniti (6 ori, 4 argenti, 6 bronzi), Norvegia (3-0-1), Etiopia (2-3-0) e Gran Bretagna (2-1-1). È il miglior piazzamento di sempre ai Mondiali indoor: al massimo gli azzurri erano stati sesti a Barcellona nel 1995. Parlando di Furlani, il ragazzo prodigio del salto in lungo che non ha paura di dire che, prima o poi, valicherà il 'muro' dei 9 metri, Mei dice che "questa medaglia d'oro Mattia se la meritava, dopo l'argento agli Europei indoor, dove comunque aveva fatto la migliore serie della gara ed era mancato un centimetro. Credo che Furlani sia un predestinato e non è una fortuna, perché tutti si aspettano da lui qualcosa in più, ma dà la sensazione di non preoccuparsi mai". "Nel triplo Andy Diaz ha vinto con ampio margine, è in forma strepitosa - continua Mei -, mentre Zaynab Dosso era sorvegliata speciale per la prima volta, ha dato molto anche nei turni precedenti e in finale è partita meno bene del solito, però non possiamo lamentarci di un secondo posto mondiale. Ci sono anche i quarti posti, di Fabbri e Simonelli, ma l'atletica è uno sport straordinariamente difficile, con più di duecento nazioni, e ognuna può vincere una medaglia. Non ci dimentichiamo che qui mancavano i nostri campioni olimpici e anche Nadia Battocletti. Possiamo essere più che contenti".
A.Romano--RTC