

Cinquemila genomi antichi per riscrivere la storia dell'umanità
La sfida del genetista Willerslev in un documentario
Mappare il Dna di 5.000 antichi esseri umani per trovare nel passato le risposte sul presente e il futuro dell'umanità: è la straordinaria sfida scientifica intrapresa dal genetista danese Eske Willerslev, un pioniere dello studio del Dna antico, le cui vicende professionali e personali sono raccontate nel documentario 'Human Race', presentato alla 23esima edizione del Copenaghen International Documentary Film Festival. Negli ultimi cinque anni, il regista danese Simon Lec e la sua squadra hanno seguito Eske Willerslev per raccontare la sua quotidianità alla guida di un team internazionale di ricerca mentre intraprende una missione davvero ardua: mappare 5.000 genomi umani antichi. Man mano che la 'biblioteca' del Dna antico cresce, i ricercatori compiono nuove scoperte sulla specie umana che pongono domande inedite, per esempio in merito all'origine biologica di condizioni come la depressione, l'Adhd e l'autismo. Nel racconto c'è anche l'importante riconoscimento conseguito da Willerslev nel 2023, il Premio Balzan. Il riconoscimento gli era stato conferito proprio per i suoi studi sul Dna umano in una prospettiva evolutiva che si concentra sulla mobilità delle popolazioni e sulle migrazioni, contribuendo a trasformare la comprensione della storia umana. Willerslev era stato premiato per aver aperto la strada all'uso del Dna antico (estratto dai denti) per identificare gli agenti patogeni umani e per aver recuperato il Dna direttamente da campioni ambientali, inaugurando un nuovo campo scientifico.
Y.Lewis--RTC