Beatrice Rana suona per i balletti del Comunale di Bologna
Il 9 giugno nella "Soirée Stravinskij/Rachmaninov"
Soirée Stravinskij/Rachmaninov è la nuova proposta della stagione di danza del Teatro Comunale di Bologna: uno spettacolo con musiche dal vivo eseguite dalla più importante pianista italiana degli ultimi anni e una delle più acclamate al mondo, Beatrice Rana, e dal collega Massimo Spada, in due coreografie firmate da Simone Repele e Sasha Riva e da Uwe Scholz. Il doppio balletto, in scena il 9 giugno alle 16.30 al Comunale Nouveau, prende il via con Alla fine del mondo nel quale i due pianisti eseguiranno la versione originale per due pianoforti delle Danze sinfoniche Op. 45 di Sergej Rachmaninov, ultima partitura realizzata dal compositore russo negli Stati Uniti nel 1940. "È una creazione astratta sulla musica di Rachmaninov - spiegano i coreografi -. Ricercando a fondo sulla sua vita e carriera ci ha colpito in particolar modo il suo amore per i fiori di lillà, la sua intolleranza al rumore e la dimensione delle sue mani che pare fossero molto grandi. Abbiamo dunque legato i tre movimenti basandoci su questi particolari aneddoti, ma senza tralasciare la nostra personalità". A danzare Claudio Cangialosi, Riccardo Ciarpella, Francesco Curatolo, Chiara Dal Borgo, Anne Jung, Giulia Pizzuto, Chiara Ranca, Simone Repele, Sasha Riva. Beatrice Rana e Massimo Spada interpreteranno poi, ma quattro mani su un solo pianoforte, la versione originale del 1913 del Sacre du printemps di Igor Stravinskij per la coreografia La sagra della primavera di Uwe Scholz ripresa da Giovanni di Palma: protagonista il Primo ballerino dell'Opera di Vienna, Davide Dato. La sagra della primavera è uno dei tre balletti (L'uccello di fuoco e Petruška gli altri due) che Stravinskij creò a Parigi per i Balletti Russi di Sergej Djagilev, tre capolavori che lo portarono alla ribalta internazionale, con la Sagra, travolgente partitura eseguita per la prima volta il 29 maggio 1913 al Théâtre des Champs-Élysées, che lasciò un segno indelebile nella storia della musica.
D.Nielsen--RTC