Sinfonie d'Oriente, omaggio al bicentenario dell'Egizio
Al Conservatorio Giuseppe Verdi il 4 dicembre alle 20,30
Il fascino dell'Oriente prende vita in un concerto che racconta l'Egitto attraverso la musica di Giuseppe Verdi, Camille Saint-Saëns e Gioachino Rossini. Il concerto si inserisce nel fitto programma di celebrazioni per i 200 anni del Museo Egizio di Torino. Frutto della collaborazione tra il Teatro Regio di Torino e il Conservatorio Giuseppe Verdi, questa serata rappresenta un omaggio congiunto al Museo Egizio. Ascoltare la versione della Sinfonia per Aida è un'occasione rara e preziosa. Originariamente pensata per sostituire il Preludio che tuttora si ascolta prima dell'opera - più breve e suggestivo - questa Sinfonia, ricca di temi legati ai personaggi e alle vicende dell'opera, rappresenta un esperimento audace di Verdi nel portare la musica italiana verso un sinfonismo più ampio e strutturato. Il Concerto per pianoforte n. 5 di Camille Saint-Saëns, conosciuto come L'Égyptien, è un viaggio musicale scritto a Luxor, dove l'autore si lasciò ispirare dai paesaggi e dai suoni d'Africa. Le danze tratte da Moïse et Pharaon di Gioachino Rossini rappresentano un omaggio maestoso alla corte faraonica, con l'inconfondibile tocco ironico di Rossini. Una musica vibrante e d'effetto, capace di incantare con la sua eleganza. A dirigere l'Orchestra del Teatro Regio sarà il maestro Christopher Franklin, con al pianoforte il giovane talento Pietro Verna, formatosi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e già premiato in numerosi concorsi internazionali.
J.Lee--RTC